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Rivista101_Moroni

«[...] pareva a me cosa preclara dedicargli un volumetto, di quelli che usavano un tempo e che tanto volentieri ancor oggi, quando ne venga necessità, si prendon tra mano e si consultano; dove preoccupazione, desiderio e conoscenza venissero legati e, per dir così, sigillati al Moroni e alla valle in cui egli ebbe a nascere, a vivere e a operare…».
Così nel 1978 Giovanni Testori nel “volumetto” dedicato al “Moroni in Val Seriana” che idealmente riprendiamo nel nostro itinerario dedicato alle opere di Giovan Battista Moroni di cui ancora Testori scrive: «albinese o si dovrà dire valserianese?».
E proprio Albino e la Val Seriana sono protagoniste di questo “cammino” che da Ranica arriva a Fino del Monte passando per tanti paesi della Valle. Opere sacre in cui il paesaggio, quello della sua Valle appunto, diventa una sorta di coprotagonista per avvicinare felicemente l’immagine sacra alla realtà dei devoti. Il Moroni “ritrattista” e il Moroni “religioso” uno stesso mondo, quello di un pittore profondamente radicato nella vicenda umana e religiosa della sua terra… «il pericolo è di determinare, per altre vie, una dicotomia tra il Moroni pittore di “ritratti” e il Moroni “pittore di Chiesa”… cosa che personalmente non credo». Ecco quindi un affascinante itinerario, un tour del Moroni “sacro” in Val Seriana, con un ordine non di tipo cronologico, ma che “percorre” idealmente tutta la nostra Valle. [...]