Nel mese di dicembre, negli spazi della Sala Virgilio Carbonari del Comune di Seriate si è tenuta la mostra “Paolo Belloni Architetto PB30x30”. È stata l’occasione per celebrare i 30 anni della tua attività professionale.
Come è nata questa iniziativa?
Lo spazio espositivo nel quale si è tenuta la mostra è gestito da più di trent’anni dall’Associazione Seriatese Arti Visive, che in modo ininterrotto e con grande merito organizza iniziative dedicate ad Arte, Fotografia e Architettura.
Si tratta di una realtà sicuramente unica in ambito provinciale, ma molto poco diffusa anche a scala nazionale. Se si escludono le grandi sedi istituzionali quali la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano e il MAXXI, sono pochi i luoghi che nel nostro Paese ed in modo sistematico organizzano iniziative espositive dedicate al mondo dell’Architettura. La sala espositiva di Seriate è costituita da uno spazio semplice, di piccole dimensioni ma caratterizzato da una proporzione planimetrica e da una sezione molto interessante. Si tratta di uno spazio progettato dall’architetto Sergio Crotti per ridisegnare il prospetto e la piazza del Municipio. Questo spazio doveva originariamente essere destinato al deposito dell’Archivio Comunale. L’archivio occupò fortunatamente solo una delle due ali, mentre l’altra venne sin da subito utilizzata dall’ASAV per organizzare le proprie mostre, che hanno ormai raggiunto il ragguardevole numero di oltre 200. Ho risposto quindi con grande piacere all’invito del Presidente Guglielmo Clivati e del gruppo ASAV ad esporre il mio lavoro in un luogo che considero di grande prestigio. La coincidenza ha voluto che questo invito arrivasse nel giorno stesso nel quale ricorrevano i trenta anni dalla data di mia iscrizione all’Albo degli Architetti. [...]