“Bergamo scolpita. Centro Piacentiniano e Borghi” è un piccolo volume, una sorta di guida storico-artistica, che indaga e svela i rilievi plastici che ornano i prospetti dei palazzi e degli edifici di Bergamo bassa, sino a spingersi a considerare le sculture a tutto tondo, perno di numerose corti interne, silenti e nascoste figure di giardini aperti al pubblico. Il libro si pone come ideale continuazione della precedente edizione dedicata a Bergamo Alta e Colli, attraverso la proposta di un percorso che si snoda a partire da Porta Sant’Agostino, là dove terminava il primo volume, offrendone una prosecuzione verso la città al piano, con l’intento di proporre della parte più dinamica di Bergamo, cuore e centro delle attività commerciali, uno sguardo diverso, più riflessivo. Un progetto che si sviluppa in due volumi e che suggerisce una passeggiata per le vie della nostra città alla scoperta di affascinanti soluzioni scultoree “sedimentate” nei decenni e che ora reclamano a gran voce la nostra attenzione, declamando una storia che spesso non riusciamo più a riconoscere, benché si tratti delle vicende della nostra città e dei suoi protagonisti. Un’indagine che ci ha portato ad osservare con grande attenzione edifici magari anche molto noti, eppure poco o per nulla analizzati da un punto di vista iconografico; sculture in apparenza con valenze esclusivamente “decorative” – considerazione che si addice senz’altro alle modanature e agli ornati, assai poco alle sculture – hanno rivelato una rispondenza strettissima con la committenza, soprattutto per gli interventi risalenti sino a tutta la prima metà del XX secolo. Nel puntuale rinvenimento di oltre mille rilievi, abbiamo selezionato cinquantaquattro elementi capaci, ognuno, di dare testimonianza di un particolare momento storico, di un determinato personaggio, di uno specifico concorso pubblico nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione urbana. [...]